Presentazione del libro di LORENZO BOVE

IL CIBO in Capitanata e nel Gargano fra storia, popolo e territorio – Tarranòve pan’e pemmedòr’e arija bòne –

SABATO 4 AGOSTO ORE 20,00 – SALA POLIVALENTE VIA VITTORIO VENETO, 50

In questi ultimi anni il cibo è diventato un centro di diffusione specialmente nei programmi TV e in quasi tutti i settimanali e riviste maggiormente accreditate. Ogni giornale, ormai, ha la sua sezione dedicata alle ricette, e le riviste di cucina stanno cercando il modo di differenziarsi. L’alimentazione, infatti, anima confronti, manifestazioni, scatenando anche aspre contese.
Si sta riscoprendo così il piacere della buona cucina, perché essa è un’arte, come lo è la pittura e la musica. È qualcosa che educa ed eleva lo spirito e colpisce i sensi e la mente. La buona cucina è il prodotto di una sapiente evoluzione nei secoli, è il meglio delle ricette tradizionali, realizzate in tempi e modi nuovi, dinamici.
In questo contesto si inserisce Lorenzo Bove che riporta alla luce nel suo ultimo libro quell’enorme patrimonio, anche culturale, che l’alimentazione e l’agroalimentare rappresentano per l’umanità oggi più che mai, anche con l’intento di tramandarlo per quanto possibile alle nuove generazioni.
Egli rispolvera le belle tradizioni culinarie di Poggio Imperiale, in particolare, del Gargano e della Capitanata seguendo un percorso che pone al centro della sua analisi il cibo tra storia, popolo e territorio.

Lorenzo, attraverso una descrizione precisa e meticolosa, arricchita da fotografie di piatti sia ricchi sia poveri della cucina del territorio, alcuni dei quali ormai dimenticati, fa sentire gli odori e i sapori di una terra circondata dal mare, dai monti, da foreste. Qui lo sguardo spazia su un territorio molto ampio e variegato dal Gargano al Tavoliere, dal mondo delle radici mai recise a quello dove si è trovato a vivere.

Tutto il territorio è ricco di castelli, abbazie, templi che gli antichi baroni amarono e godettero delle ricchezze delle acque e della caccia della selvaggina, circondari dei ricordi della munificenza cristiana.
Negli agriturismo, ma anche in rinomati ristoranti del nostro territorio si possono ancora gustare questi piatti che la tradizione ha tramandato. Con qualche variante e denominazione diversa, secondo il proprio dialetto, le ricette semplici e gustose delle nonne sono diventate oggi piatti tipici molto ricercati. Si riassapora, così, la cucina casereccia e tradizionale.
Voglio ricordare, a tutti coloro che leggeranno “IL CIBO in terra di Capitanata e nel Gargano tra storia, popolo e territorio”, “Tarranòve, pane e pemmedòre e arija bbòne” di Lorenzo Bove, come il cibo sia indice di civiltà e sia uno degli incentivi turistici migliori per la conoscenza del Territorio. Incontrarsi a tavola, gustare i propri e gli altrui piatti, significa imparare ogni giorno qualcosa di nuovo (Luigi Carnicina). In tempi così travagliati una buona tavola può diventare sinonimo di pace.

Pubblicato da Alfonso Chiaromonte

Alfonso Chiaromonte è nato il 25 aprile 1941 a Poggio Imperiale dove attualmente risiede. E' conosciuto come scrittore di cose patrie, autore di apprezzati studi su Poggio Imperiale, di cui ha descritto minutamente la breve ma intensa storia.

3 Risposte a “Presentazione del libro di LORENZO BOVE”

  1. Grazie Alfonso.
    Un popolo che ignora la sua storia e le proprie tradizioni è destinato ad estinguersi, come un albero senza radici, che è inesorabilmente condannato a seccare.
    Mi auguro che i nostri sforzi al riguardo riescano a far germogliare qualche seme “nostrano” tra la tanta “zizzania” presente.
    Un abbraccio fraterno
    Lorenzo

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