La G.I.A.C. a Poggio Imperiale – Gioventù in cammino…

La Diocesi di San Severo ebbe la sua prima organizzazione giovanile cattolica nel 1912, quando alcuni giovani che frequentavano l’Oratorio salesiano “M. SS. Del Soccorso” presero l’iniziativa della fondazione di un primo Circolo interparrocchiale, dietro l’incoraggiamento del benemerito mons. Lorenzo Chieppa, Vescovo di Lucera e Amministratore Apostolico della Diocesi di San Severo, perché sede vacante a seguito della morte di mons. Emanuele Merra, avvenuta il 20 luglio 1911.

Il primo Circolo inter parrocchiale fu intitolato a don Bosco, l’apostolo della gioventù e il primo presidente fu il giovane universitario Pierino Recca.

Per circa due anni questi giovani furono seguiti dall’Assistente don Felice Canelli, che curò la loro formazione spirituale.

Nel 1913, il nuovo vescovo, Mons. Gaetano Pizzi, nato a Miranda nel 1855, dopo aver retto per 6 anni la diocesi di Lacedonia nell’avellinese, venne nominato vescovo di San Severo il 19 gennaio. In quell’anno si trovò al centro di uno scontro con Raffaele Fraccacreta, massone, che riuscì a diventare onorevole, utilizzando abilmente anche il voto dei cattolici.

Il vescovo volle che la sede del Circolo cattolico “don Bosco” fosse trasferita in via S. Antonio Abate n. 13, continuando la sua attività formativa e ricreativa fino al 1915, perché il 24 maggio dello stesso anno l’Italia fece il suo ingresso come Stato belligerante nella prima guerra mondiale.

“I giovani del circolo don Bosco, una quarantina, diedero il loro contributo a quella che fu chiamata la grande guerra. Ben sei hanno fatto eroico olocausto della vita e quattro sono rimasti feriti”.

Finita la guerra sui campi di battaglia, non finì, però, quella per la difesa dei valori della patria contro elementi sovversivi che facevano sentire la loro voce anche nella diocesi di San Severo.

I giovani cattolici del “don Bosco” seppero dimostrare anche allora come la Fede fosse stimolo per un più forte amor di patria e come per l’una e per l’altra essi fossero capaci di offrire anche la vita.

La fierezza di questi giovani permise che in tempi così difficili sorgessero e si sviluppassero dietro l’incoraggiamento del nuovo vescovo mons. Oronzo Durante (1922 – 1941) altri Circoli giovanili cattolici.

Mons. Oronzo Durante di Meledugno (LE), nato nel 1864, fu nominato vescovo di San Severo il 7 ottobre 1922. Vescovo di prima nomina, resse la diocesi per ben 19 anni, lasciando una forte impronta del suo episcopato e attraversando senza frizioni tutto il ventennio fascista.

Il 10 giugno 1925, mons, Oronzo Durante nominava, a soli 28 anni, parroco della Chiesa di san Placido M. don Giovanni Giuliani, già riconosciuto parroco dal Comune di Poggio Imperiale nella seduta consiliare del 14 ottobre 1920.

Don Giovanni Giuliani nacque a Poggio Imperiale l’otto marzo 1892 e fu ordinato sacerdote a San Severo il 26 dicembre 1917.

Il giovanissimo parroco don Giovanni Giuliani

Nei paesi della Diocesi sorsero nuovi Circoli e precisamente il 1924 a POGGIO IMPERIALE con il titolo di “SAN PLACIDO”.

Anno 1924 – Il primo gruppo di Azione Cattolica a Poggio Imperiale

Il 1926 sorse a LESINA il Circolo giovanile cattolico con il titolo di “S. CUORE”. Il 1928 a TORREMAGGIORE sorse un circolo inter parrocchiale con il titolo di “IMMACOLATA”.

Ma con l’avvento del “Fascismo”, in Italia, si svolsero un po’ dovunque attività avverse all’Azione Cattolica in forme gravi e violente, per cui il 30 giugno 1931, anche a San Severo, Torremaggiore, Poggio Imperiale e Lesina le autorità di P. S. ordinarono la chiusura dei Circoli giovanili cattolici e diffidarono i dirigenti per impedire qualsiasi tentativo di riorganizzazione dei suddetti Circoli.

Il 16 dicembre del 1942 giunse a San Severo mons. Francesco Orlando, nato a Torre Annunziata nel 1895, e vi restò fino alla morte, avvenuta nel 1960.

E’ stato un pastore attivo ed equilibrato, consapevole delle difficoltà e delle tensioni politiche che vi erano in San Severo. Ma San Severo era anche una città di fede e da qui le attenzioni del vescovo verso l’Azione Cattolica, proprio per contrastare a San Severo e nella diocesi la diffusione di una cultura materialistica.

Nel 1949 i gruppi G.I.A.C  ritornarono ad essere molto attivi nelle parrocchie di appartenenza ed accrebbero il numero degli iscritti.

Un gruppo di giovani di Azione Cattolica in un sacro ritiro con la presenza del vescovo mons. Francesco Orlando e l’assistente diocesano don Domenico Lombardi.

Anno 1963. I giovani della G.I.A.C. della Diocesi di San Severo in ritiro spirituali a Stignano (FG). Si riconoscono in terza fila da destra: Vittorio Nista, Franco Sampietro. I giovani, insieme con il loro assistente diocesano don Giuseppe Valentino,  fanno  corona  al loro pastore mons. Valentino Vailati. 

In alto da sinistra: Enzo Cristiani, Alfonso Chiaromonte, Luigi Di Gioia. In basso da sinistra: Gigino Malerba, Antonio Mazzarella, Vittorio Nista.

I giovani di ieri hanno scoperto nell’Azione Cattolica una scuola di qualificazione per la difesa e la diffusione dei principi cristiani in ogni ambiente e hanno meritato il distintivo più glorioso, quello di MILITANTI, per cui il S. Padre PIO XII ha voluto decorarli con “onorificenze pontificie” che dimostrano il riconoscimento della Chiesa alla testimonianza cristiana data da questi giovani con sincero e coraggioso impegno.

Particolare menzione meritano, però, alcuni Circoli della Diocesi di San Severo che si sono distinti per la preziosa collaborazione data alla S. Gerarchia e per l’impegno catechistico, come testimoniano i vari premi nazionali conquistati: gagliardetti, diplomi con medaglie, premi – Roma, targhe . . . 

I giovani della G.I.A.C. di Poggio Imperiale a  Roma per il ritiro del Gagliardetto e di alcuni premi Roma, vinti da Alfonso Chiaromonte e Antonio Nicotra

Ancora i giovani della G.I.A.C. di Poggio Imperiale a Roma per il ritiro di premi Roma e medaglie

Le Associazioni GIAC che negli anni hanno dimostrato la loro preparazione sono: la “M. CHIRI” di Croce Santa, la “S. PLACIDO” della Parrocchia di Poggio Imperiale, la “S. GIORGIO” della Cattedrale, la “S. GIOVANNI BOSCO” della Chiesa di S. Nicola, la “S. GIOVANNI BATTISTA” della Parrocchia omonima e la “S. GIUSEPPE” della Parrocchia di M. SS. Delle Grazie in San Severo.

L’attività che la GIAC ha svolto in Diocesi ha meritato il compiacimento del nuovo Vescovo Mons. Valentino Vailati, nato a Milano nel 1914 e nominato vescovo di San Severo il 6 marzo 1961.

A maggio fece il suo ingresso in diocesi e mostrò subito le sue qualità di organizzatore.

Sul Bollettino Diocesano n. 3 – 1967 così ha scritto: “… la nostra Diocesi, pur nella sua limitatezza, ha scritto belle pagine di storia dell’A.C., sempre docile e generosa ai vari impegni presentati dai venerati pastori . . .  A me è cara l’occasione per esprimere a tutta l’A.C. diocesana un paterno caloroso ringraziamento per il lavoro compiuto negli anni trascorsi, di cui l’intera famiglia diocesana gode e si avvantaggia spiritualmente”.

FONTI: – Can. GIUSEPPE VALENTINO, Gioventù in cammino .., Centro Diocesano GIAC – San Severo, 1967

– Opuscoletto: Il 50° del Circolo giovanile Cattolico D. Bosco di San Severo.

– Dal Web: Da Bonaventura Gargiulo a Michele Seccia, un secolo di vescovi sanseveresi. Sta in Archivio Letterario Pugliese.

 – Bollettino Diocesano n. 3, 1967, San Severo.