Poggio Imperiale ieri ed oggi di Alfonso Chiaromonte
E’ bello ricordare i cortili dove razzolavano galline, vedere immagini di covoni, paglia sminuzzata, pannochie di granturco penzolanti dai soffitti, dove si stagionavano. E’ bello ricordare mani che impastavano e ammassavano farina, gente che guidava carretti, donne e ragazzi che tiravano secchi d’acqua da un pozzo…
In quest’ultimo lavoro del Chiaromonte ben si fondano due elementi distintivi e caratterizzanti dell’intera opera, “Na zénne de Tarranòve” un angolo di Poggio Imperiale.
La ricerca storiografica e l’attenzione alla lingua parlata, con la piacevole riproposizione di aspetti di vita quotidiana, con tutto il loro bagaglio di tradizione, resterà fissata nella memoria di quanti hanno vissuto il proprio paese dal secolo scorso ai giorni nostri.
Questo rappresenterà un sicuro punto di riferimento per le giovani generazioni desiderose di conoscere le proprie radici per poterne mantenere intatto il legame. Un’opera completa sotto ogni aspetto.