Rapporto e Processo sulla rettifica generale della Comune di Lesina e Poggio Imperiale

Nel Bicentenario dell’autonomia amministrativa del Comune di Poggio Imperiale analizziamo insieme “Il Rapporto e Processo Verbale sulla Rettifica Generale della Comune di Lesina e Poggio Imperiale” (ASFG 1807 – 1814, catasti antichi e provvisori Lesina e Poggio Imperiale, vol. 24/ B e 24/C) di Alfonso Chiaromonte. (Prima Parte)

Cartina del Regno di Napoli

Capitanata

Provincia di Capitanata

Distretto di Larino

Comune di Lesina e Poggio Imperiale

Stato del prezzo dei grani e di altre derrate, e valutazione di un’annata comune su 10, dedotta l’annata in cui il prezzo è stato più alto, e quello in cui è stato più basso.

Processo verbale di rettificazione delle tariffe della rendita imponibile nella Comune di Lesina e Poggio Imperiale.

“Oggi il dì 10 ottobre 1807 io sottoscrito Controllore delle contribuzioni dirette nel Distretto di Larino, Provincia di Capitanata in seguito di disposizioni del Sig. Direttore delle contribuzioni di questa Provincia, mi sono portato nella Comune di Lesina e di Poggio Imperiale, ad oggetto di verificare e rettificare, se bisogna, la tariffa delle valutazioni fondiarie presentata dagli agenti comunali della medesima.

In conseguenza sono andato in cerca degli Istrumenti di affitto e di vendita, per classificarli uniformemente agli Stati di Sezione; per l’applicaione della tariffa provvisora suddetta a ciascuna classe e stabilire il paragone delle somme risultanti con quelle degli affitti e degli interessi dei capitali impiegati nelle compere, per questo riunirli secondo le diverse nature della proprietà; e poiché in questa picciola Comune non ho rinvenuto io alcun documento di affitto, di vendita, sul quale potuto aversi fondare il paragone, mi son diretto ad investigare altro mezzo sicuro onde supplirvi.

E’ dei tenimenti di Lesina e Poggio Imperiale la terra detta Ripalta, che fino al prossimo scorso anno dal R. Fisco, cui apparteneva ed appartiene, veniva concesso in fitto ai P.P. Celestini per l’annuo estaglio di ducati 1400 e come è notissimo. L’intera estensione territoriale di detto Fondo Rustico ascende a versure 5210,40, delle quali 3500 sono a coltura, versure 310 a pascolo, a bosco altre 1400.

Il dirsi che la rapportata terra di Ripalta sia dei tenimenti di questa Comune, importa, che abbiamo un’identica natura di terreni. Essendocché dunque sia pur provata la simiglianza dei terreni, chi è quei che non dica, che corrispondendo la tariffa provvisoria fatta dagli agenti della Comune di Lesina all’affitto di ducati 1400 della terra di Ripalta, si debba conseguire, che la rendita sia stata per la proprietà della stessa natura troppo ben fissata?

Pria però, che in caso di rettifica quasi ritrarra la tariffa provvisoria, come degna di approvazione si offre una difficoltà che fa mestieri superiori. Non sono tutte le proprietà territoriali della Comune di Lesina a coltura, a pascolo, a bosco, per cui la riferita tariffa dirsi si possa per tutte le sue parti ragionevole, ma vi sono poche vigne, orti, ed una notabile estensione di terreno incolto sterile, le di cui rispettive rendite non si rilevano a rapportato affitto, che siano fissate con esatezza, giova perciò farne parola.

VIGNA. Non sarebbe malemente detto, che in questa Comune non vi siano vigne, mentre in effetti non ve ne sono, che di meno, e semplicemente, che conservano per qualche albore di frutti, e pochi viti che vi si osservano, tantoché meglio starebbero delle terre seminativi; ad ogni modo in considerazione della vicinanza alla Comune, che fa risparmiare il trasporto di quanto occorre per la coltura, nell’atto stesso, che le rende più alte e viceversa degli ingrati, per cui a maggior copia vengono a dare i prodotti, vi si seminano, ne è stata estimata la rendita di ducati 9,00 per una versura di prima classe; di 7,30 per una di seconda; e per una di terza di ducati 6,00, che sarebbe ingiustizia, stante l’esposto.

ORTO. Per quest’altra natura di proprietà, anche può dirsi essergli ben adattata la rendita, e ciò non solo, perché la località lo assicura, ma anche perché possiamo dar luogo ad una fondata congettura cioè, che essendo stati onesti gli agenti comunali nel fissare la rendita a tutte le altre nature di proprietà, allontanandosi dal sentiero della giustizia avessero fatto uso di qualche scaltrezza.

TERRA INCOLTA STERILE. Questa consiste in un’estimazione detta Penisola Boscosa che divide il lago di Lesina dal mare, la quale quandoché sia notorio esser di versure 2751 e fittata per annui ducati 600, chi non vede, che dedotto il valore di alcuni capi in essa compresi, le corrisponde la rendita i carlini due per ogni versura?

Tariffa verificata dalla Comune di Lesina e Poggio Imperiale.

Fatto e conchiuso da me sottoscritto Controllore delle Contribuzioni Dirette nel Distretto di Larino. G. De Luca.

Facciamo piena e veridica Fede noi qui sottoscritti e croce segnata, Sindaco ed Eletti al buon Governo di questa Comune detti unità di Lesina, qualmente in questa detta Comune non vi è bagliva, né portolania, né zecca di peso, e misura, né scannaggio, e né impiego della polizia di vecchio conto della Regia Corte, che per esser il vero ne abbiamo fatto il presente atto e munito col solito Universal Sigillo, in fede, Lesina lì 12 ottobre 1807.

+ s. di C. di Salvatore D’Apote Sindaco

+ s. di C. di Michele Centonza Eletto

D. Saverio D’Agorà                    Michele Berardi Cancelliere

Provincia di Capitanata             Distretto di San Severo

Rapporto del Controllore della percezione del Distretto di San Severo, sopra la rettifica dell’operazione Fondiaria della Comune di Lesina e Poggio Imperiale.            Al Sig Direttore delle Contribuzioni dirette di Capitanata.

Sig. Direttore, ho l’onore di compiegarvi tutte le carte relative alla rettifica della Comune di Lesina e Poggio Imperiale. Ho dato principio a questa operazione a 26 febbraio e l’ho terminata a’ 10 giugno avendomi dovuto anche applicare alla Percezione di questo Distretto.

Dalla misura si sono ritrovate versure 2115,04 di meno, giusto il processo verbale. Fra queste vi sono versure 1431 avute di meno sul Bosco sterile appartenente all’ex Principe Imperiale, ed alla Comune di Lesina. Nell’antico stato di sezioni, questo Bosco veniva portato per l’estensione di versure 2751 e gli era data la tariffa di centesimi 88 la versura. Dalla misura fatta, per ordine del Commissario del Re sig. Zurlo (ad oggetto di assegnarsi un quarto alla Comune) si ritrovò di essere di carra 66 ossia di versure 1320, come ho ritrovato dall’ordinanza del lodato sig. Commissario del Re. Avendolo io fatto misurare, dal mio agrimensore, l’ho ritrovato anche di versure 1320. Il detto agrimensore (che è lo stesso che fu impiegato nella prima operazione di questa Comune) mi ha detto che nella primitiva operazione si diede al detto Bosco l’estensione di versure 2751, in quanto si credè che la continuazione del detto Bosco, che appartiene a S. Nicandro appartenesse anche ad detto ex Principe Imperiale, ed alla Comune di Lesina. Il detto ex Principe non mancò di reclamare nel 1808 per una tale estensione di più; ma ho scorto che tanto non si ammise tale domanda, in quanto la tariffa di centesimi 88 a versura adattata all’estensione datagli di versure 2751 la rendita riusciva giusto l’affitto; per cui accordandogli una minorazione di estensione in versure 1431, e non potendosi aumentare la tariffa, il detto ex Principe avrebbe goduto di più del dovere…Io da qui ho stimato di portarlo per la vera estensione di versure 1320 e dargli la tariffa di ducati 2,64, la di cui rendita rivalutata risultante essendo maggiore dell’antica, corrisponde all’affitto attuale. Le altre versure 200 che vi sono di Bosco della stessa natura appartengono al Bosco di Ripalta che attacca con quello dell’ex Principe Imperiale dalla parte di occidente. Un’altra minorazione di estensione di versure 602,10 è ritrovata sul feudo di Ripalta. Nell’antica estensione di detto feudo vi era compreso il corso del fiume Fortore, che vi scorre dentro per circa sei miglia, come si vede dalla relazione dell’Amministratore di detto feudo e dalla pianta.

Altre versure, 260,24 si sono ritrovate di meno sulle poste dei signori Cimaglia, de Luca, Nanni e Cocco, i quali avevano anche ottenuto una tale minorazione d’estensione dietro reclami prodotti nel 1808 e 1809. unite tali diminuzioni formano versure 2293,34, dalle quali toltone versure 178,30 dichiarate in aumento, restano in meno versure 2115, 04.

La rettifica del progetto di tariffa comprende 57 contratti di affitto in grano, fatti dall’ex Principe Imperiale. Il grano si è valutato al coacervo della voce di Foggia, ossia a ducati 9, 26 il tomolo, perché riesce per questa Comune un po’ gravoso per la lontananza che vi passa tra Lesina e Foggia.

Per i Seminativi di Puglia e Pascoli del Tavoliere di questa Comune ho adottato le seconde classi delle tariffe. Qui, per finire, le terze per seconde, ed in proporzione ho stabilito le terze, avendo considerazione alla pessima qualità di detti terreni, per i quali con decisione della Commissione del Tavoliere di Puglia e del Consiglio d’Intendenza (dietro i reclami prodotti dai sig.ri Cimaglia, de Nisi e Nanni nel 1808 e 1809) fu stabilito che i seminativi di Puglia avessero la rendita di ducati 8,80 ed i Pascoli del Tavolirere quella di ducati 9,68 la versura, atteso che la sterilità del terreno, e la qualità delle macchie e delle pietre, non pemettevano che gli desse una rendita maggiore.

Mi è riuscito di avere molto vantaggio nell’imponibile delle case di città e di campagna. Nell’estensione dell’orto vi sono versure 9,00 esistenti nella Masseria di Ripalta, che erano occultate ugualmente, come pure versure 4,00 di vigna, Molino, Panetteria e magazzini nella Torre di Fortore.

Risultati della nuova rettifica paragonata alla prima operazione:

La nuova rettifica presenta la rendita di ducati      213507, 8

La prima operazione presentava quella di             181967, 6

Differenza in più                                        ducati       31540, 2

ASN,Pianta del Feudo della città di Lesina, redatta nel 1783 dal regio agrimensore Berardino Palmieri.
ASN,Pianta del Feudo della città di Lesina, redatta nel 1783 dal regio agrimensore Berardino Palmieri.

Provincia di Capitanata, Distretto di San Severo, Comune di Lesina e Poggio Imperiale. popolazione di 1900 anime, misura agraria la versura, composta di 25.200 palmi quadrati.

Processo verbale di rettifica dell’estensione, classificazione e rendita dei fondi rustici e urbani, in esecuzione delle istruzioni del 1° ottobre 1809 di S. E. il Ministro delle Finanze.

Il sottoscritto Controllore della Percezione del Distretto di San Severo, in esecuzione degli ordini comunicatimi dal sig. Direttore della Provincia in data del dì 11 gennaio corrente anno, oggi 25 febbraio 1814 mi sono portato nella Comune di Lesina, e Poggio Imperiale ad oggetto di rettificare l’estensione, la classificazione e la rendita dei fondi rustici, e predetti urbani di questa Comune.

Con mio foglio del 17 febbraio avvisai il Sindaco, che dopo 8 giorni  mi sarei portato nella sua Comune per procedere alla formazione del Catasto Provvisorio della medesima, a norma dell’art. 8 del decreto del 12 agosto 1809, incaricandolo di far noto per mezzo di affissi e bandi, a tutti i Decurioni, o Contribuenti di portarsi da me nel giorno che sarei giunto.

Oggi 26 febraio ho radunato il Decurionato, gli Eletti ed i primi Contribuenti, avendo comandato alla Commissione i libri delle dichiarazioni, che dovevano tenere in virtù dell’art. 5 del Decreto Decurionale dei 12 agosto, ho ritrovato che questi non esistono. Avendo quindi dimostrato loro la necessità di fare  le dichiarazioni, ho aperto avanti di essi stessi i libri, raccomandando a ciascuno di venir  fra lo spazio di dieci giorni a dichiarare nelle mie mani la vera estensione dei suoi fondi.

Per mezzo di biglietti ho avvertito anche tutti i coloni e Massari dei contribuenti forastieri, a venire a fare le dichiarazioni delle terre dei loro Principali.

Nel giorno 4 mnarzo mi portai in San Severo ad assistere alla Commissione Finanziaria, e ritornai il dì 9 marzo.

Si sono fatte poi dichiarazioni in diminuzione colla misurazione di versure 2320,24; e due in aumento coll’aggiunzione di versure 178,30.

Oggi 10 marzo, avendo domandato al Decurionato la nomina di due Periti esperti di Campagna, per fare la classificazione delle terre, e di un agrimensore per fare la misura dei fondi di grande estensione, dichiarati in diminuzione. Si sono nominati per esperti di campagna Saverio di Lullo e Saverio D’Apote e per agrimensore Saverio Arena domiciliato in Serra Capriola, al quale ho dato il notamento dei fondi che debbono misurare, avvertendolo che dopo il travaglio mi esibisse le piante e io stesso avrei assistito alle misure. Di tale nomina se ne è formato l’atto Decurionale.

Non ho invitato il ricevitore dei demani, perché in questa Comune non vi sono notari, avendo quindi approvati i protocolli delli notari della vicina Comune di Apricena, vi ho ritrovate che poche vendite di case fatte per la Comune di Lesina. Tutte le terre azionali della Comune di Lesina e Poggio Imperiale, perché appartenevano all’ex Principe Imperiale, gli affitti si facevano in mano del Governatore per mezzo degli obblighi presentati. Avendo, quindi, chiesto al Giudice di Pace, ed all’Erario un tale libro di obblighi, sia l’uno che l’altro mi han risposto di non essere un tale libro presso di loro, e che i Governatori passati niente di queste carte li hanno consegnate.  L’Erario, però, alle replicate mie richieste, mi ha rimesso originalmente il libro delle rendite del 1806 dell’Illustre Casa Imperiale, dal quale ho rilevato tutti gli affitti di terre seminatoriali, che si contenevano nel decennio dal 1799 al 1808, che da me si esporranno in seguito, secondo l’ordine di detto libro. Per quanto altre diligenze che  si fossero fatte, non ho potuto raccogliere altre scritture che queste, essendo quasi tutto questo Tenimento occupato da terre del Tavoliere di Puglia che si pascolano, e si coltivano dagli stessi Censuatari.

Nel corso dei primi dieci giorni ho fatto anche la classificazione, e rettifica delle case nel modo che da me si esporrà in seguito.

Oggi 13 marzo, unito ai nominati esperti di campagna mi son portato in giro per la ricognizione delle colture, e classificazione di esse. Tostoché una classificazione di una Sezione è stata terminata, l’ho fatta decifrare dai Deputati esperti di campagna. Questa operazione della classificazione vi ha tenuti impiegati dal 13 e sino al 28 marzo.

Nel giorno 29 marzo l’agrimensore mi ha presentato le piante delle misure fatte dei fondi dichiarati gravati nell’estensione, ed ho rilevato che le diminuzioni portavano la quantità di versure 2293,34, dalle quali toltone versure 178,30 dichiarate in aumento, resta una minorazione di estensione di versure 2115,04. Allora presente la Commissione abbiamo finalizzato i libri di registro ed abbiamo rilevato che la Comune di Lesina e Poggio Imperiale presenta una diminuzione di versure 2115,04, dalle quali toltone versure 1431 diminuite sul Bosco sterile, tutto il di più era stato anche tolto dietro reclami del 1808 e 1809.

Oggi 29 marzo, precedente mio invito, si è anche radunato il Decurionato, alla presenza del quale ho fatto la lettura della rettifica della classificazione riconosciuta dai Deputati Esperti, della quale tutti sono stati contenti, ometto di poche osservazioni fatte, le quali dai Deputati sono state ammesse, per cui hanno firmato lo Stato di Sezioni, ed il presente processo verbale.

Nello stesso giorno ho domandato al Decurionato il progetto di tariffa che essi debbono fare; ma prima ho fatto loro conoscere anche la scala dei prezzi  rilevata dagli affitti dell’ex Principe Imperiale, giusto lo stato di rendita suddetta. Nel modo seguente abbiamo fissato le basi della valutazione.

Per i seminatori Azionali ordinari. Questi terreni presentano le varie rendite di ducati 14,16 – 14,03 – 13,86 – 13,64 – 13,55 – 13,37 – 13,20 – 13,02 – 12,93 – 12,76 – 12,54 – 12,32 – 11,52 – 11,08 – 10,56 – 9,24 – 6,90 – 6,68 – 6,46. Per cui si è stabilito che i prezzi di ducati 14,16 – 14,03 – 13,86 – 13,64 – 13,55 – 13,37 – e 13,20 entrerebbero nella prima classe.

Quelli di ducati 13,02 – 12,93 – 12,76 – 12, 54 – e 12,32 entrerebbero nella seconda classe.

Quelli infine di ducati 11,52 – 11,08 – 10,56 – 9,24 – 6,90 – 6,68 – e 6,46 entrerebbero nella terza classe.

Questi prezzi provengono da affitti in grano, senza che il suddetto ex Principe ne avesse altro utile per Terraggio, od altro; anzi è obligato di dare ai coloni il grano per la semenza, da restituirsi al raccolto.

Il grano si è valutato al coacervo della voce di Foggia dal 1799 al 1808, ossia a ducati 9,24 il tomolo, perché si rende per questa Comune un poco alterato, avendo considerazione al trasporto di 27 miglia, quanti sono da Lesina a Foggia.

In questa Comune non vi esiste uso civico, giacché negli anni di riposo dei seminati, ed essendo una Comune meschinissima, niuno possiede animali per potervi pascolare così l’erba che la spiga che resta sotto la falce.

Attaccate alle mura di Lesina vi sono circa versure 500 di seminativo detto la Difesa nelle quali se ne pagano solo ducati 3,82 a versura per canone alla Comune. Di queste terre non vi sono affitti, perché essendo divise a tutti gli abitanti di Lesina, ognuno vi semina la sua porzione. Queste sono le peggiori terre del Tenimento che negli apprezzi non si valutano più di ducati 132,00 a ducati 176,00 la versura, quindi è che a differenza delle altre Comuni, in dove nelle vicinanze del paese si sono trovati dei Seminativi scelti; questi terreni si sono dovuti situare nella terza classe dei seminativi azionali ordinari, ed una porzione negli infimi, attesa la loro pessima qualità.

Per i Seminativi Azionali Infimi.

Questi terreni, quantunque situati in vicinanza del Paese, pur essendo di loro natura bianchi ed arenosi, che si dicono comunemente Suglioni amari, verrebbero ad essere gravati dandogli la tariffa della terza classe di seminativi azionali ordinari.

Considerando quindi che per tali terreni non vi sono controlli, giacché non trovandosi ad affittare, i proprietari sono costretti a coltivarli essi stessi dopo averli lasciati almeno tre anni in riposo: si è stabilito che la loro tariffa di unica classe  sia minore di quella della terza classe di Seminativi Azionali Ordinari.

Per i Seminativi di Puglia

Considerando che per questi terreni non vi sono contributi e che paragonati alle altre portate delle altre locazioni sono generalmente di inferiore qualità di quelle, si è stabilito che si adotti la tariffa della seconda classe, per la prima classe dei Seminativi di Puglia di Lesina, la terza per seconda e proporzionatamente fissarsi la terza.

Per i Pascoli del Tavoliere.

Non essendosi per questi terreni contratti di sorte alcuna, si è voluto adottare ai medesimi la tariffa già adottata per le altre Comuni di Puglia: ma, considerando – che la locazione di Lesina è generalmente composta dalle sezioni terra a pascolo del Tavoliere, – che il loro canone è costantemente un terzo più basso di quello che si paga in San Severo, San Paolo ed in altre Comuni di Puglia, si è stabilito che la tariffa della seconda classe adottata per le altre Comuni di Puglia, venga stabilita per la prima classe di Lesina, la terza per seconda, ed in proporzioni valutarsi la terza.

Per il Pascolo Feudale.

Non essendovi per questi terreni neanche contratti, e considerando che sono generalmente d’inferiore qualità del Tavoliere, per opere più macchiose: si è stabilito che abbiano una tariffa un poco più bassa di quelle.

Per il Pascolo Paludoso.

Considerando che in questi terreni si portassero alla trerza classe del pascolo feudale verrebbero ad essere gravati, atteso che in essi si perde l’erba nel cuor dell’inverno per le inondazioni, si è fissato che la loro tariffa di unica classe sia un poco più bassa di quella della terza classe del pascolo feudale.

Stato delle dichiarazioni in diminuzione fatte dai Sotto Contribuenti nella formazione del Catasto Provvisorio della Comune di Lesina, e rettificate colla misura.

Lesina, 10 giugno 1814                        Il Controllore

F. Mongelli

Domenico di Napoli, Sindaco – Francesco Paolo Pacifico, I Eletto – Giovan Camillo Focarete, Eletto – Saverio di Lullo, Decurione – Segno di croce di Antonio Cavanese, Michele Centenza, Simone Augelli, Pasquale Florio, Primiano Giuseppe Colozzi, Decurioni – Simeone Pegoli, proprietario – Giuseppe Andrea Centonza, proprietario.

Il Direttore delle Contribuzioni dirette di Capitanata, avendo esaminato la parte delle proprietà dichiarate in meno dai Controllori della Comune di Lesina e Poggio Imperiale, considerando di aver osservato il disposto dell’art. 11 del Real Decreto del 12 agosto 1809, conchiudo che si riporti nella parte di sezioni certificati di estensioni risultanti dallo Stato suddetto, uniformate alle piante redatte dall’Agrimensore sig. Francesco Arena, ed inserite nel processo verbale di verifica.

Foggia 21 giugno 1814

Il Consiglio d’Intendenza                  Foggia 23 giugno 1814

Visto lo stato delle dichiarazioni in meno fatte da alcuni contribuenti di Lesina, considerando che la pianta redatta dall’agrimensore aveva provato un’estensione in meno di versure 2293,04, vista l’approvazione del Decurionato, Il Consiglio conferma il parere del Direttore delle Contribuzioni.

(Alfonso Chiaromonte)

 

 

 

 

 

Pubblicato da Alfonso Chiaromonte

Alfonso Chiaromonte è nato il 25 aprile 1941 a Poggio Imperiale dove attualmente risiede. E' conosciuto come scrittore di cose patrie, autore di apprezzati studi su Poggio Imperiale, di cui ha descritto minutamente la breve ma intensa storia.